WWF si batte da sempre per fermare il degrado dell’ambiente naturale e costruire un futuro in cui le persone possano vivere in armonia con la natura. La sua missione è quella di proteggere la diversità biologica promuovendo un uso sostenibile delle risorse rinnovabili e riducendo l’inquinamento e l’eccesso dei consumi.
Già a partire dal 2020, WWF si è impegnato per rafforzare il proprio posizionamento sul web trattando vari aspetti tra cui la salute umana, l’ecosistema e le connessioni che si presentano tra questi ultimi.
Ha lavorato per individuare nuove azioni rivolte ad aumentare il coinvolgimento del proprio target. Una di queste, finalizzata al raggiungimento di un target più vasto, è proprio la presenza su YouTube, canale social che si è dimostrato fondamentale per WWF nel percorso delle donazioni, facendosi conoscere da un pubblico più ampio, giovane e spingendo le persone all’azione.
L’intento è creare una maggiore consapevolezza rafforzando l’importanza della salvaguardia delle specie in via di estinzione e dei loro habitat. Tutto ciò è possibile incoraggiando uno stile di vita più responsabile per il Pianeta e promuovendo l’adozione a distanza di esemplari a rischio attraverso una raccolta fondi.
Per catturare e tenere alta l’attenzione degli utenti su YouTube, WWF ha scelto più specie animali iconiche e che nell’immaginario collettivo vengono associate al pericolo di estinzione (guarda il video).
Grazie a questo esperimento, l’associazione ha deciso di inserire YouTube nel loro Media Mix, utilizzando le basi di pubblicazione:
-Attenzione: un incipit accattivante;
-Branding: un posizionamento riconoscibile di WWF nei primi secondi;
-Connessione: ritmo e audio coinvolgenti associati ad una serie di immagini che emozionano;
-Direzione: una call to action chiara e decisa.
Agendo in questo modo, visto l’obiettivo globale di arrivare a zero emissioni nette entro il 2050, WWF riesce ad aumentare il raggio delle comunicazioni guidando l’innovazione e l’accelerazione verso comportamenti di produzione e consumo sostenibili al fine di raggiungere la sicurezza alimentare e idrica, la buona salute per tutti, la riduzione della povertà e l’esistenza di un mondo più equo.
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